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AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO QUINQUENNALE PER DATORI DI LAVORO RSPP D.LGS.81/08

AIO TORINO   -   21 CREDITI ECM

AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO QUINQUENNALE PER DATORI DI LAVORO RSPP D.LGS.81/08

ABSTRACT
Premessa:
Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (qui detto anche Testo Unico o T.U. o TU) prescrive l'obbligo (art. 34, co. 2) di aggiornamento per le competenze del datore di lavoro che svolge i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
La durata, i contenuti minimi e le modalit‡ della formazione sono definiti nell'Accordo del 21/12/2011 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano (repertorio atti n. 223/CSR).
L'aggiornamento (ogni 5 anni) è obbligatorio per:
1. gli esonerati dalla frequenza dei corsi, ai sensi dell'articolo 95 del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626.
2. coloro che abbiano frequentato i corsi di cui all'articolo 3 del decreto ministeriale 6 gennaio 1997 (di seguito D.M. 16/01/1997)
3. chi è in possesso dei requisiti per svolgere i compiti del Servizio Prevenzione e Protezione ai sensi dell'articolo 32, commi 2, 3 e 5 del D.Lgs. n. 81/08, che abbiano svolto i corsi secondo quanto previsto dall'accordo sancito il 26 gennaio 2006 in sede di Conferenza Stato-Regioni (G.U. 4 febbraio 2006, n. 37) relativamente al settore ATECO in cui si esplica l'attività di datore di lavoro e tenendo conto che lo svolgimento di attivit‡ formative per classi di rischio più elevate è comprensivo dell'attività formativa per classi di rischio più basse.
4. coloro che abbiano frequentato i corsi di formazione iniziale di cui all'articolo 34 del D.Lgs. 81/08
Note relative alle scadenze:
-Per gli esonerati di cui al punto 1, in sede di prima applicazione, si deve provvedere all'aggiornamento entro il 11/01/2014.
-Per i soggetti gi‡ formati alla data di pubblicazione degli accordi la prossima scadenza da considerare è l'11/01/2017.
-Per i soggetti formati successivamente all'11/01/2012, il termine iniziale per il calcolo del quinquennio per l'aggiornamento è quello della data dell'effettivo completamento del rispettivo percorso formativo
Obiettivi:
Nei corsi di aggiornamento quinquennale non dovranno essere meramente riprodotti argomenti e contenuti già proposti nei corsi base, ma si dovranno trattare significative evoluzioni e innovazioni, applicazioni pratiche e/o approfondimenti nei seguenti ambiti:
-approfondimenti tecnico-organizzativi e giuridico-normativi;
-sistemi di gestione e processi organizzativi;
-fonti di rischio, compresi i rischi di tipo ergonomico;
-tecniche di comunicazione, volte all'informazione e formazione dei lavoratori in tema di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Destinatari:
Il corso si rivolge al datore di lavoro, come definito all'articolo 2, comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 81/08, cioè:

  • -  il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore, ovvero

  • -  il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.
    Modalità di fruizione:
    Il presente corso copre, ai sensi dell'articolo 34 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modifiche e integrazioni (di seguito D.Lgs. n. 81/08), i contenuti e le articolazioni e le modalit‡ di espletamento del percorso formativo di aggiornamento per il Datore di lavoro che
    svolge, nei casi previsti dal decreto stesso, i compiti propri del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi (di seguito DLSPP).
    La durata del percorso è di 14 ore, ed idoneo per le attività con classificazione di rischio alto

PROGRAMMA
Soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità, deleghe

1. Approfondimenti giuridico-normativi:
-I principali soggetti obbligati e gli ulteriori soggetti coinvolti
-Datore di Lavoro
-Lavoratore
-Servizio di Prevenzione e Protezione
-Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
-Datore di lavoro quale Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione -Medico Competente
-Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
-Dirigente
-Preposto
-Delega di funzioni
-Ruolo del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione

2. Approfondimenti tecnico-organizzativi:
-Definizione e scopo servizio di prevenzione e protezione (SPP)
-RSPP (interno, datore di lavoro, consulente esterno) e requisiti
-Compiti e funzioni SPP
-SPP e datore di lavoro
-Competenze e capacit‡ RSPP e ASPP
-Struttura e dimensione SPP
-Modelli di SPP (autarchico, interno con supporti esterni, per gruppi di aziende)
-Supporti al SPP
-Responsabilità RSPP
-Sentenza n. 1834 del 15/01/2010 Cassazione penale
-Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di personalità giuridica

1. Approfondimenti giuridico-normativi 40 D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e s.m.i.

-Reati commessi all'estero
-Responsabilità amministrativa in caso di reati penali -Soggetti attivi
-Esclusione della responsabilità

Sanzioni
-Reiterazione
-Illeciti presupposto della responsabilità
-Vigilanza e modello di gestione in riferimento al d.lgs. 231/2001 -Documento 20 aprile 2011
-Organismo di Vigilanza
-Segnalazione di violazioni
-Modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro

2. Approfondimenti tecnico-organizzativi 35 Definizione SGSSL Finalità

-Riferimenti legislativi
-Responsabilit‡ amministrativa
-Parte non corrispondente tra art. 30 del d.lgs. 81/2008 con linee guida UNI INAIL e OHSAS
-Modello di Deming
-Contenuti SGSSL
Procedure semplificate
-OHSAS 18001:2007
Linee guida UNI INAIL
-Relazione tra OHSAS e Linee guida UNI INAIL

-Azione premiante de SGSSL
Informazione, formazione e addestramento:
-importanza strategica come strumenti di conoscenza della realtà aziendale

4. Tecniche di comunicazione, volte all'informazione e formazione dei lavoratori in tema di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Introduzione:
-Concetto di informazione, formazione e addestramento

-Occasioni di formazione e addestramento -Formazione stranieri
-Fasi progettazione formativa
-Libretto formativo

-Accordo stato - regioni 21 dicembre 2011
-Formazione lavoratori, preposti, dirigenti, RLS, addetti antincendio e primo soccorso,
-crediti formativi e aggiornamento
-Tempistica formazione
-Formazione e - learning
-Formazione specifica per abilitazione utilizzo attrezzature
-Considerazione delle risultanze delle attivit‡ di partecipazione dei lavoratori e dei preposti
2. Approfondimenti tecnico-organizzativi:
-Diffusione concetto partecipazione dei lavoratori
-Obblighi datore di lavoro e dirigente di consultare
-Figura del RLS nella partecipazione de lavoratori
-Obblighi del preposto di partecipare
-Obblighi del lavoratore di partecipare
-Partecipazione dei lavoratori nella valutazione dei rischi
-Partecipazione dei lavoratori nella formazione
-Comunicazione
-Risoluzione dei conflitti
-Sondaggio EU-OSHA
-Concetto cultura della sicurezza
-Effetti della partecipazione
-Casi pratici
-Partecipazione e SGSSL
-BBS

Obiettivi partecipazione (di performance e di ridistribuzione del potere e delle risorse)
Rischio da stress lavoro-correlato
3. Fonti di rischio

-Definizione stress
-Effetti dello stress
-Responsabilit‡ imprenditori direttiva 89/391
-Riferimenti normativi (art 28 d.lgs. 81/2008)
-Accordo quadro europeo 8 ottobre 2004
-Fattori di rischio stressogeni
-Valutazione proposta dall'INAIL
-Rischi psicosociali
-Mobbing
-Burn - out
-Dispositivi di protezione individuale 2. Approfondimenti tecnico-organizzativi -Definizione DPI secondo d.lgs. 81/2008 e d.lgs. 475/1992
-2009 anno calo record infortuni
-Quando usare DPI
-DPC
-Requisiti DPI
-Obblighi datore di lavoro
-Sanzioni datore di lavoro
-Obblighi lavoratori (art.

(art. 77)
20, co.2, lett. d)) e sanzioni previste

-Medico competente e DPI
-Categorie DPI ai sensi del d.lgs. 475/1992 (I
, IIe IIIcategoria) -Marchio CE DPI
-Usura DPI
-Vigilanza e manutenzione sui DPI
-Tipologia DPI in base alla parte
-Occhi, Piedi, Mani, Udito, Altre
(anticaduta), Le vie respiratorie
respiratori isolanti)
-Rischio chimico 3. Fonti di rischio 15 Introduzione
-Agenti chimici non rientranti nelle misure di protezione del d.lgs. 81/2008 -Attività che comportano la presenza di agenti chimici
-Limiti (Valore limite di esposizione professionale e valore limite biologico) -Rischio chimico e valutazione del rischio (art. 223 del d.lgs. 81/2008) -Agenti chimici e misure generali di tutela (art. 224 del d.lgs. 81/2008) -Misure di prevenzione per la presenza di agenti nocivi (allegato IV
) -Registro di esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni
-Rischi ricollegabili al genere, all'et‡ e alla provenienza da altri paesi

3. Fonti di rischio 27 Riferimenti normativi -Donne e lavoro
-Donne e statistiche (INAIL)
-Stranieri (cultura, comprensione lingua, ) -Stranieri indagine Asl Brescia

-Lavoratori giovani
-Attrezzature munite di videoterminali 3. Fonti di rischio 30 -Datiinfortunisticiedimalattieprofessionali-anno2010/2011 3.Fontidi rischio

Banca dati INAIL - il CCI (casellario centrale infortuni): INAIL Stime infortuni sul lavoro primo semestre 2011 -Infortuni per area geografica
-resoconto INAIL 2011

-Andamento infortuni
-rapporto annuale 2011
-Andamento infortuni mortali ? rapporto annuale 2011
-Andamento degli infortuni 2002 - 2011
-Andamento infortuni mortali 2002 - 2011
-Soggetti preposti alla vigilanza
-Vigilanza e sorveglianza sanitaria
-Appalti e vigilanza
-Definizione vigilanza
-Riferimenti normativi - culpa in vigilando
-Cause infortunio
-Malattie professionali (tabellate e pi ̆ diffuse)
-Malattie professionali 2011
-Malattie professionali manifestatesi in agricoltura nel periodo 2007 ? 2011 -Malattie professionali manifestatesi nel settore industrie e servizi nel periodo 2007/2011
-Malattie professionali manifestatesi nei dipendenti conto stato nel periodo 2007/2011
-Malattie professionali occorse a lavoratori stranieri
-Statistiche europee
-Malattie professionali legate all'amianto
-Considerazione degli infortuni mancati e delle modalit‡ di accadimento degli stessi
3. Fonti di rischio
-Definizione infortunio ed infortunio in itinere
-Tutela INAIL
-Riferimenti normativi
-Segnalazione infortuni

anatomica o funzione che proteggono; Capelli, parti del corpo, Dalla caduta dall'alto (respiratori a filtro e

-Definizione near miss
-Classificazione incidenti
-Elaborazioni statistiche (indici di frequenza - indici di gravit‡) -Elaborazioni statistiche ESAW
-Teoria iceberg
-Metodo sbagliando si impara
-Metodo incident reporting

Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione1. Approfondimenti giuridico-normativi:
-Contratto di appalto
-Contratto d'opera

-Contratto di somministrazione di cose
-Obblighi del datore di lavoro in caso di affidamento di lavori ad impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda -Subappalti
-Responsabilit‡ solidale
-Costi della sicurezza
-Documento di Riconoscimento
-Sanzioni
-Contratti di somministrazione di lavoro
-Distacco
-Documento di valutazione dei rischi: contenuti, specificit‡ e metodologie

3. Fonti di rischio: -Definizione DVR
-DVR e responsabilit‡ -Riferimenti normativi
-DVR e sorveglianza sanitaria -Contenuti

-Computo dei lavoratori
-Procedure semplificate e autocertificazione
-Sanzioni
-Processo valutativo
-Classificazione dei rischi (rischi per la sicurezza, rischi per la salute, rischi trasversali)
-Rischi tabellati o valutati
-Fonti da cui attingere dati
-Piano di miglioramento

Modalità di organizzazione della funzione di vigilanza delle attivit‡ lavorative e in ordine all'adempimento degli obblighi previsti

4. Tecniche di comunicazione, volte all'informazione e formazione dei lavoratori in tema di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -Potere disciplinare (sussistenza ed imputabilit‡ del fatto e proporzionalit‡ tra sanzione ed infrazione)

-Provvedimenti disciplinari
-Difesa del lavoratore
-Vigilanza e sistemi di gestione OHSAS 18001
-Vigilanza e sistemi di gestione 231/2001
-Organismo di vigilanza 231/2001 (caratteristiche, competenze, composizione) Cass. Pen., sez. IV
, sentenza 24 settembre 2009, n37467
-Sentenza Tar di Bologna, 17 febbraio 2006, n
200 D
-Cassazione civile, sez. lav. 17 Aprile 2004, n
7328 i
-Strategia antincendio 2. Approfondimenti tecnico-organizzativi
-Gestione dell'emergenza 2. Approfondimenti tecnico-organizzativi -Allertare i soccorsi 2. Approfondimenti tecnico-organizzativi

 

CV Gianola
CURRICULUM VITAE DEL RELATORE:

MICHELE GIANOLA
C. Fiscale: GNLMHL65S07L219D
Dal 2008 ad oggi, impiegato presso SPAZIO88 Srl con le seguenti mansioni: Elaborazione DVR ( DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI)
PEE ( PIANO DI EMERGENZA ED EVAQUAZIONE)
Valutazione stress lavoro correlato
Tutela donne in stato di gravidanza
Si occupa di redigere tutta la documentazione inerente la salute e sicurezza sul lavoro in applicazione del D.Lgs 81/08 e S.M.I.
Elaborazione e stesura DPS (DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA SICUREZZA)
Consulenza, docenza e assistenza nelle materie di cui sopra.
Docente qualificato ai sensi del DM 06-03-2013 e CSR N. 53 22-02-2012. 

 

A breve verranno inseriti i prossimi eventi